Gestione dei traumi dentali
Gestione dei traumi dentali: come affrontare la perdita di un dente totale o parziale
I traumi dentali, e più in generale quelli che coinvolgono il viso, riguardano sempre più frequentemente i bambini sia nella prima infanzia, sia durante l’adolescenza.
L’aumento del dinamismo della vita quotidiana, il maggior coinvolgimento del bambino in attività sportive agonistiche e l’uso di veicoli motorizzati da parte degli adolescenti predispongono infatti ad incidenti in ambito domestico, scolastico e durante il tempo libero che comportano dei traumi dentali.
Si sa che i professionisti che per primi si trovano a gestire un trauma dentale sono il medico del pronto soccorso, il pediatra oppure il dentista, ma se è vero che la diagnosi e la terapia spettano all’operatore sanitario, è altrettanto vero che l’intervento tempestivo ed appropriato del genitore può influire positivamente sull’esito della guarigione.
La prognosi delle lesioni dentarie da trauma dipende dal tempo intercorso tra l’evento traumatico e l’inizio del trattamento: diversi studi evidenziano che solo il 73% dei denti avulsi, reimpiantati entro 5 minuti ha come esito la guarigione, ma se il dente rimane a secco per più di 10 minuti, tale percentuale scende al 50%.
Cosa fare dunque se si verificano dei traumi dentali?
- Tranquillizzare il bambino e valutare come possibile l’entità del danno riportato. È un dente deciduo oppure permanente? È mobile? Presenta fratture? È avulso, cioè caduto completamente? Il trauma riguarda solo il dente oppure è più esteso?
- In caso di frattura della corona del dente, recuperare il frammento e recarsi subito presso un presidio di pronto soccorso dove sia presente un servizio di odontoiatria oppure presso il dentista di fiducia.
- In caso di avulsione di un dente permanente:
- Recuperarlo prendendolo per la corona e non per la radice
- Sciacquarlo sotto l’acqua corrente senza sfregarlo
- Metterlo nel latte oppure in soluzione fisiologica o nella saliva
- Recarsi quanto prima (2-3 ore) presso un presidio di pronto soccorso oppure presso un dentista perché il dente può essere reimpiantato con successo.
In foto un trattamento prima e dopo di traumi dentali
Che succede una volta arrivati al pronto soccorso oppure dal proprio dentista?
- Si raccolgono informazioni sulle dinamiche del trauma e la tempistica dell’intervento e sullo stato di salute generale del bambino.
- Si valuta la gravità dei traumi dentali attraverso un esame obiettivo e radiologico, se necessario, e si decide la terapia più appropriata. Un trauma può causare infatti fratture più o meno profonde alla corona del dente oppure alla radice, può ledere i tessuti parodontali e determinare diversi gradi di mobilità, un dente deciduo traumatizzato può impattare contro il permanente che si trova ancora nell’osso danneggiandolo. Le terapie possibili comprendono la ricostruzione della porzione di dente fratturata, la devitalizzazione del dente, il fissaggio del dente mobile a quelli vicini per stabilizzarlo, ecc..
Cosa fare una volta tornati a casa?
- Utilizzare uno spazzolino morbido per pulire il dente interessato dal trauma
- Applicare con una garza un gel alla clorexidina 2 volte al giorno per una settimana
- Preferire una dieta soffice per 10-14 giorni
- Evitare, o limitare il più possibile, l’uso del ciuccio
- Se sono presenti lesioni alle labbra, applicare un balsamo durante il periodo della guarigione per evitarne la secchezza
- Se persistono dolore, gonfiore oppure compaiono ascessi, contattare il proprio dentista
Incoraggiate i vostri figli a conoscere i modi per proteggere i denti e la bocca dagli urti accidentali:
- Indossare bardature di sicurezza, come caschi e paradenti, durante gli sport a rischio e gli allenamenti
- Tenere sempre conto degli altri intorno a noi: non roteare mazze da baseball o palloni quando gli altri non sono attenti o sono fuori dalla nostra portata
- Non usare i denti come attrezzi, ad esempio per aprire delle bottiglie o per tenere degli oggetti (penne, occhiali,…)
- Ricorrere a visite specialistiche per intercettare e correggere precocemente le protrusioni dentarie. Infatti, i bambini con gli incisivi superiori molto sporgenti, perché magari hanno l’abitudine di succhiare il pollice o il ciuccio, sono più predisposti alle fratture dentali in caso di caduta frontale.