Nei bambini, lo sviluppo dell’apparato masticatorio è strettamente connesso con la crescita del cranio e, se avviene in modo corretto e funzionale, apporta loro benefici in termini di postura e condizione psicofisica generale.
Per questo motivo gli studi si sono sempre più concentrati su un approccio sistemico, che ha come obiettivo non soltanto la correzione dei mal posizionamenti dentali, ma anche lo sviluppo armonioso del corpo, secondo una visione globale del bambino in crescita.
Ecco come l’elastodonzia sta diventando un’applicazione dell’odontoiatria, e più precisamente dell’ortodonzia, in rapido sviluppo negli ultimi anni.
L’elastodonzia pediatrica permette un trattamento dolce, senza traumi e apparecchi fissi
Questo trattamento è quindi un’arma essenziale a disposizione del dentista pediatrico anche in termini di prevenzione. Tenendo sotto controllo il corretto sviluppo delle arcate dentarie, già a partire dall’età di 3 anni, è possibile intercettare e risolvere sul nascere le malocclusioni, così come le alterazioni posturali o scheletriche che possono esserne la conseguenza.
In questo modo si ottengono risultati duraturi senza arrivare all’utilizzo di apparecchi fissi, che possono risultare traumatici per un bambino.
Su cosa si basa?
La grande fortuna dei bambini è quella di avere un corpo in crescita, che può essere aiutato a svilupparsi in maniera corretta senza troppi traumi, come nel caso dell’apparecchio ortodontico, ma anche di occhiali da vista, busti o altri strumenti correttivi.
Il corpo risponde infatti immediatamente alla correzione, rendendo i trattamenti molto più rapidi rispetto ai pazienti adulti.
Nel caso dell’elastodonzia, si utilizzano dei dispositivi ortodontici realizzati con materiali termoelastici morbidi, in grado di guidare lo sviluppo funzionale di tutto il sistema stomatognatico (ovvero del cranio e dei denti) sfruttando forze leggere di tipo elastico.
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