Bruxismo nei bambini: cause, sintomi, rimedi
Il bruxismo nei bambini è un disturbo molto comune negli ultimi anni, che condiziona la vita non solo dei bambini stessi ma anche della sua famiglia, a causa dei malesseri che esso provoca.
Oggi vediamo quindi come si manifesta questa patologia e quali sono i sintomi. Parleremo inoltre del bruxismo notturno bambini e vedremo se esistono per il bruxismo bambini rimedi naturali.
Bruxismo nei bambini: cause, sintomi, rimedi e terapie da intraprendere
Se recentemente ti è capitato di sentire tuo figlio lamentarsi di un mal di testa al mattino, o di un dolore alla mandibola, o di aver difficoltà a parlare e masticare appena sveglio, probabilmente sei di fronte a un episodio di bruxismo nei bambini.
I sintomi e le manifestazioni di questo fenomeno possono essere molto diverse, per questo non sempre è facile riconoscere di essere di fronte al bruxismo nei bambini e agire di conseguenza. Una volta identificato il fenomeno, però, esistono diverse alternative a disposizione per curare questo fastidioso disturbo.
C’è da dire che fino a pochi anni fa, per la precisione il 2005, il bruxismo per bambini non era nemmeno classificato come una vera e propria malattia, ma faceva invece parte delle cosiddette parasonnie, ossia fenomeni del sonno come incubi, pipì a letto e sonnambulismo. Oggi, invece, il bruxismo nei bambini ha la definizione ufficiale di disturbo del movimento del sonno.
Prima di capire le cause e i sintomi di questo disturbo, cerchiamo di darne una definizione.
Cos’è il bruxismo?
Il bruxismo è un fenomeno prevalentemente notturno che consiste nella tendenza a digrignare i denti, serrando quindi con forza la bocca. Si tratta di un gesto che, più o meno consapevolmente, tutti compiamo in determinati momenti come situazioni di stress e ansia e non causa particolari problemi.
Tuttavia, quando il fenomeno tende a ripetersi periodicamente, come ad esempio ogni notte, può provocare una serie di disturbi come dolori e ovviamente delle conseguenze sui denti.
Trattandosi di un movimento involontario, tenderà quindi a essere presente di notte, mentre i bambini dormono, o quando sono particolarmente concentrati.
Per questo, è inutile dire al bambino “Smettila di digrignare i denti!”, poiché non è un’azione volontaria.
Questo continuo digrignare, comunque, porta presto o tardi a problematiche più serie. I denti possono effettivamente arrivare a “limarsi” e a modificare il loro aspetto, compromettendo così la funzionalità della bocca.
Le cause
- Il bruxismo nei bambini è abbastanza comune, ma la causa principale potrebbe stupirti: si tratta dello stress.
Quale stress potrà mai avere un bambino? Presto detto: un brutto voto a scuola, i genitori che litigano, il non aver avuto un giocattolo, l’arrivo di un fratellino o sorellina, la perdita di un amico a 4 zampe…
Sono numerose le cause che possono dare origine a questo disturbo psicosomatico. In sostanza, se non si affronta il problema, il fenomeno si ripeterà fin quando permane la situazione di stress, che comunque nei bambini tende a risolversi spontaneamente.
Si stima che circa il 70% dei casi di bruxismo nei bambini sia originato proprio da stress e ansia, disturbando il ritmo del sonno.
- E proprio i disturbi del sonno sembrano essere la seconda causa più comune: innanzitutto con riferimento a disturbi del sonno veri e propri, come le apnee notturne. Ma facciamo rientrare in questa categoria anche problemi temporanei come raffreddore, tosse, bronchite che vanno a disturbare il sonno causando una serie di micro-risvegli durante la notte. Ed è proprio durante questi risvegli che si registrano i fenomeni di bruxismo nei bambini.
- Ancora, una componente tra le cause del bruxismo nei bambini è data dalla familiarità. Sembra infatti che i bambini con genitori che hanno sofferto di bruxismo siano più inclini a soffrire del disturbo.
I sintomi
Veniamo ora alla parte più difficile, che è quella relativa al riconoscimento dei sintomi. Trattandosi di un fenomeno notturno, infatti, spesso non ci si accorge del problema neanche durante i controlli medici. Tuttavia, il persistere del fenomeno potrebbe generare questi sintomi bruxismo:
- Mal di testa
- Mal d’orecchie
- Dolore e rigidità ai muscoli del viso e della mascella
- Tensione alle spalle
- Disturbi del sonno
Oltre a ciò ovviamente resta il sintomo e la conseguenza principale che è il consumo dei denti. A sua volta questo può portare a un aumento della sensibilità a caldo e freddo e fratture.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte a questi sintomi, la prima cosa da fare è ricorrere a un dentista pediatrico. Un professionista sarà infatti in grado di identificare con certezza la presenza del disturbo e identificare i bruxismo bambini rimedi.
Cosa fa il dentista pediatrico?
Una volta di fronte al piccolo paziente il dentista procederà con un esame obiettivo dei sintomi riscontrati. Verrà poi stilato un piano di cura che ha lo scopo principale di contenere e risolvere i sintomi.
Se la causa del fenomeno è di natura psicologica, la cosa migliore da fare è cercare di capire quale tipo di stress sta affrontando il bambino e cercare di eliminarne la causa.
Se invece il digrignamento è causato da un sonno disturbato, risolvere gli eventuali raffreddori, bronchiti ecc. potrebbe sicuramente aiutare.
In ogni caso, al dentista spetta il compito di studiare dei dispositivi in grado appunto di far fronte ai sintomi, e nel caso del bruxismo il trattamento principe è rappresentato dal bite.
La cura
Il bite dentale è una sorta di maschera che viene inserita in bocca durante la notte. Questa impedisce ai denti di digrignare e consumarsi, evita il rumore notturno e allenta la pressione esercitata dalle due arcate dentali.
Il bite bruxismo è solitamente realizzato in plastica, e per avere una perfetta aderenza può essere progettato appositamente dal dentista.
Oltre alle cure vere e proprie, è certamente importante anche la prevenzione. Ovviamente, i controlli periodici dal dentista dei bambini sono al primo posto: non solo per verificare la presenza di bruxismo, ma anche per controllare il corretto sviluppo dei denti decidui e di quelli permanenti, nonché la presenza di problemi ortodontici.
Inoltre, ci sono alcune abitudini da evitare che potrebbero favorire l’insorgere del fenomeno, come masticare penne, matite e altri oggetti.
Infine, è importante ricordare al bambino che può sempre parlare ed esprimere il proprio disagio, in modo da trovare soluzione alla problematica che dà origine allo stress.