Come lavare i denti ai bambini: 5 passaggi
Come lavare i denti ai bambini: 5 passaggi (e tanta pazienza) per un sorriso smagliante
Spesso nel nostro studio ci viene posta una domanda per noi molto semplice, ma che per i genitori può essere di fondamentale importanza: come lavare i denti ai bambini?
In effetti, quando si diventa genitori non si riceve certo un manuale di istruzioni. E per questo si ha sempre la paura di sbagliare, anche nelle cose più semplici.
Ma per fortuna eccoci qui! Oggi vogliamo spiegarti passo passo come lavare i denti ai bambini, a partire dai neonati fino ad arrivare al momento di lasciarli fare da soli (sotto il tuo occhio vigile).
È infatti importante che il bambino inizi a responsabilizzarsi il prima possibile, comprendendo l’importanza dell’igiene orale e dei rischi che può correre qualora non fosse svolta correttamente.
Ciò non significa certo instaurare un clima di terrore: ricorda che il dentista pediatrico non deve mai essere usato come una minaccia, poiché ciò rende il momento della visita vera e propria molto difficile.
Tuttavia, il bambino deve anche sapere che se non provvede può andare incontro a dei problemi come carie e malocclusione.
Cerchiamo quindi di utilizzare la logica per spiegare come e perché è importante lavarsi i denti tutti giorni e più volte al giorno. In questo modo il bambino non verrà sminuito e imparerà da solo a prendersi cura di sé, almeno sotto questo aspetto.
Cosa aspettiamo, quindi? Partiamo subito!
Come lavare i denti ai bambini: i neonati
I denti da latte hanno tempistiche diverse di eruzione, seguendo un vero e proprio calendario di dentizione. Per questo motivo, il momento in cui è necessario iniziare a occuparsi dell’igiene orale del neonato non è sempre chiaro.
Possiamo però decidere di cominciare non appena spunta il primo dentino! Ovviamente non si tratterà di un vero e proprio lavaggio. In questa fase, la pulizia consiste nel passare sui dentini una garza di cotone umida, avendo attenzione di dedicare tempo anche alla lingua e alle gengive, che sono particolarmente delicate in quanto pronte ad accogliere i denti da latte.
È consigliabile procedere alla pulizia dopo ogni poppata, per eliminare i residui di latte che possono accumularsi. Spesso questi provocano la cosiddetta carie da biberon, che colpisce gli incisivi superiori e inferiori.
Dopo il primo anno
Una volta che il bambino ha spento la prima candelina, si può iniziare a pensare a uno spazzolino. Possiamo quindi parlare di come lavare i denti ai bambini con il primo spazzolino: può essere un momento delicato, perché il bimbo può anche opporre un rifiuto.
Dobbiamo quindi cercare di rendere questo momento il più piacevole possibile, e possiamo farlo in due modi: utilizzando uno spazzolino apposito e rendendo il momento un gioco.
Lo spazzolino
Questo indispensabile strumento deve essere progettato per essere ergonomico e facile da utilizzare. Deve quindi possedere queste caratteristiche:
- Piccole dimensioni
- Impugnatura comoda
- Setole morbide
- Possibilmente colorato, in modo da stimolare l’attenzione del bambino
Attenzione! In questa fase, lo spazzolino è l’unico strumento da utilizzare. Non è infatti ancora il momento di usare il dentifricio, poiché potrebbe essere ingerito creando rischi per la salute, soprattutto per la presenza di fluoro.
Alcuni accorgimenti
Anche se imparare come lavare i denti ai bambini è importante, è altrettanto importante sapere che dopo il primo anno di età è necessario adottare altri accorgimenti, come:
- Eliminare il biberon dopo i 14 mesi;
- Limitare l’uso di zuccheri o comunque confinarli durante i pasti, quando la salivazione è maggiore e contribuisce allo scioglimento degli zuccheri;
- Eliminare succhiotti intrisi in zucchero o miele.
Questi accorgimenti vanno di pari passo con l’igiene orale, soprattutto prima di andare a dormire. È durante la notte, infatti, che i batteri vanno ad intaccare la superficie dello smalto, moltiplicandosi grazie all’assenza di flusso salivare.
Infine, i genitori devono controllare periodicamente la bocca del bambino, verificando che non siano comparse macchie o puntini che possono essere indizio di carie.
Fino ai 6 anni
Eccoci al momento più critico! Se infatti fino a 2 o 3 anni di età sono i genitori ad avere il pieno controllo, quando il bambino cresce sarà necessario farlo diventare sempre più indipendente nell’igiene orale.
È facile rispettare le abitudini quando il bambino non oppone resistenza: lo è un po’ meno quando deve essere lui a far tutto.
Quindi, come lavare i denti ai bambini più grandicelli?
- Distribuisci una quantità di dentifricio pari alla grandezza di un pisello di uno spazzolino a setole morbide;
- Posizionati dietro il bambino in piedi o facendolo sedere, inclinando leggermente la testa verso l’alto;
- Posiziona lo spazzolino con un angolo di 45° verso le gengive e inizia a spazzolare in senso verticale la superficie esterna dei denti;
- Ripeti il procedimento sulla parte interna dei denti e, per i molari, sui solchi;
- Incoraggia il bambino a espellere il dentifricio rimasto e fai sciacquare la bocca.
Come lavare i denti ai bambini e trasformarlo in gioco
Prima abbiamo parlato del momento di “gioco”.
Questo è un altro aspetto di fondamentale importanza. Il bambino non può ancora capire perché è importante lavarsi i denti, e non ha quindi alcun interesse a farlo. Per invogliarlo dobbiamo quindi renderlo un gioco! Come?
Un ottimo metodo è quello dell’utilizzo della musica: si può creare una filastrocca che i genitori recitano mentre il bambino si lava i denti. O, addirittura, esistono apposite app, come Brush Dj, con canzoni che durano esattamente il tempo necessario per lo spazzolamento.
L’indipendenza
Pian piano, puoi lasciare al bambino sempre più libertà. Inizialmente puoi lasciargli tenere lo spazzolino in mano, mentre guidi il movimento; puoi poi lasciare che spazzoli autonomamente; infine puoi lasciare che metta il dentifricio da solo, ovviamente tutto sotto la tua supervisione.